1 scopri l’aikido
2 allenamento iniziale
Per prendere parte alle lezioni di prova come pure per la pratica nel periodo iniziale non occorre essere dotati dell’abbigliamento specifico (keikoghi) : presentatevi semplicemente con una maglietta discreta, preferibilmente bianca e pantaloni lunghi della tuta da ginnastica, ciabatte per gli spostamenti dallo spogliatoio al tatami e del necessario per l’igiene dei piedi prima dell’allenamento e la doccia al suo termine.
• Certificato medico per attività sportiva non agonistica
• Quattro foto tessere (realizzabili presso il dojo)
• Iscrizione annuale alla A.S.D. Aikidomus e alle Associazioni Nazionali a cui è collegata.
• Abbonamento trimestrale
Tutti gli iscritti hanno libero accesso alle lezioni che si svolgono presso la sede di Rimini e Serravalle di San Marino.
Per avere informazione sui costi di iscrizione e delle varie forme di abbonamento contattaci
Per più componenti dello stesso gruppo familiare esistono tariffe agevolate
Per esigenze particolari è possibile realizzare un programma di allenamento basato su lezioni private.
L’obiettivo dell’Aikido è migliorare l’equilibrio personale in armonia (AI) con gli altri.
Assodato che questo è l’obiettivo finale di tutti i praticanti è pur vero che l’interpretazione del percorso per raggiungere tal fine è diverso da Dojo a Dojo e da maestro a maestro.
Vediamo quindi quali sono i fondamenti principali su cui si basa l’attività del Dojo Aikidomus.
• Primo passo per la crescita dell’individuo sia la ricerca dello sviluppo sul piano fisico-atletico.
• Una buona base atletica è il primo presupposto per la buona salute e per un valido ciclo di energia vitale (KI); è inoltre la condizione irrinunciabile per sostenere gli allenamenti che dovrebbero essere intensi, prolungati e costanti.
• Le qualità atletiche fondamentali per un aikidoka sono la resistenza aerobica, una solida struttura muscolare specie a livello di arti inferiori addome e dorso, e per i gradi avanzati un’ottima reattività e velocità di base.
• Lo studio meticoloso delle tecniche sarebbe infatti meno significativo se queste venissero eseguite troppo lentamente o in ritardo rispetto ai tempi e alle reazioni di chi attacca (UKE).
• Ritengo infatti che, pur essendo la collaborazione dell’uke necessaria in fase di studio delle tecniche non si debba comunque perdere di vista l’originale aspetto marziale dell’Aikido e della sua applicazione in situazione di difesa da aggressori reali.
• Fornire il proprio corpo al compagno per la sua evoluzione tecnica è un esemplare atto di disponibilità e amicizia, tipico di quell’etica che solo l’Aikido sa garantire.
• Ma possedere le conoscenze specifiche e le doti atletiche necessarie per una loro efficace applicazione è il presupposto per acquisire la sicurezza di sè, il migliorare la propria autostima e in ultima analisi raggiungere un’armonia con se stessi e gli altri, ciò che è il fine ultimo dell’Aikido.
Le precedenti affermazioni non significano però che solo persone particolarmente dotate sul piano atletico possano praticare l’Aikido.
E’ invece vero che ognuno, a seconda dell’età e del livello di partenza, dovrebbe impegnarsi al massimo per la propria crescita sotto tutti i punti di vista, utilizzando l’Aikido come una vera via (DO) di evoluzione dell’individuo.
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